Roberto Scano
, 06/04/2016 09:12
Dal 6 aprile 2016 è disponibile la norma
EN 16234-1:2016 "e-Competence Framework (e-CF) - A common European Framework for ICT Professionals in all industry sectors - Part 1: Framework".
L'e-CF, in Italia normato con la UNI 11506:2013 (prima norma tecnica in Europa a recepirlo) è stato pubblicato oggi come EN 16234-1 e - poiché ogni norma europea deve essere adottata da tutti gli organismi di normazione nazionali membri del CEN - diverrà quanto prima (al massimo entro 6 mesi) il riferimento “a norma” in 33 Paesi europei.
La presente norma europea fornisce un riferimento di 40 competenze richieste e in uso nel settore delle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) e nei settori ad esso correlati, utilizzando un linguaggio comune per
descrivere competenze, abilità e livelli di capacità che possa essere compreso in tutta Europa. Essendo la prima
implementazione settoriale del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF, European Qualifications Framework), questa
norma europea allinea i propri livelli di capacità ai livelli di apprendimento EQF.
Questa norma europea è stata creata per essere utilizzata da:
- organizzazioni ed aziende di servizi ICT, della domanda e dell’offerta
- professionisti ICT, manager e reparti risorse umane (HR)
- istituti di istruzione professionale ed enti di formazione, inclusa l'istruzione superiore
- parti sociali (sindacati e associazioni dei datori di lavoro), associazioni e ordini professionali, enti di
accreditamento, di validazione e valutazione professionale
- analisti di mercato, responsabili di decisioni politiche
- da altre organizzazioni e parti interessate nei settori pubblico e privato.
Lo sviluppo di questo nuovo standard fu intrapreso dal CEN su richiesta e con il supporto della Commissione Europea con l'obiettivo di fornire uno strumento comune e condiviso - per riconoscere e organizzare le competenze informatiche e digitali - alle aziende, alle organizzazioni pubbliche e private e al mondo della formazione per analizzare necessità e carenze di conoscenze, per organizzare la formazione di corsi, per le assunzioni, il riconoscimento o la certificazione delle competenze. Prima dell'e-CF non esisteva un metodo comune per definire, classificare o semplicemente esprimere le conoscenze e le abilità nei settori scientifici e industriali rappresentati nel settore delle Information and Communication Technologies. Questo è un importante successo anche per il “Sistema Italia” che per primo ha adottato l'e-CF come norma nazionale (UNI 11506) e ne ha promosso l'adozione a livello Europeo guidando i lavori del CEN/TC 428, con tavolo coordinato dall'italiano Fabio Massimo.
A livello nazionale ancora una volta l’Italia ha anticipato gli altri Paesi europei normando lo schema per la definizione di profili professionali ICT assieme a una serie di profili professionali, in recepimento del CEN CWA 16458. Grazie alla normazione nazionale è stato quindi possibile fornire un modello di riferimento (UNI 11621-1) e la normazione di 23 profili ICT europei (UNI 11621-2), nonché l’avvio di una normazione verticale per specifici settori che attualmente comprende 25 profili professionali per il web (UNI 11621-3) e 12 profili professionali per la sicurezza in ambito ICT (UNI 11621-4). Anche queste norme sono state recentemente presentate dalla delegazione italiana al comitato tecnico CEN/TC 428 (lo stesso che ha normato a livello europeo il framework e-CF 3.0).