, 13/01/2013 16:34
La vita di Aaron Swartz è una vita di attivismo, genialità e di condivisione. Impossibile riassumerla in poche righe, ma la sua morte è utile per riprenderla e farla conoscere. E' utile ricordare una piccola parte del suo contributo agli standards del Web ed alla condivisione di pratiche mirate a farlo evolvere, anche in una logica di apertura e condivisione dei dati e della conoscenza. Infatti ha contribuito alla specifica RSS 1.0, totalmente RDF compliant, a differenza di RSS2.0, per chi non lo sapesse. -> http://web.resource.org/rss/1.0/ ( questo documento porta ancora il suo nome come maintainer ) Io stesso avevo letto a suo tempo, nell'avvicinarmi al mondo di RDF e del Semantic Web, alcuni suoi scritti introduttivi al Semantic Web: è affascinante rileggerlo, soprattutto in un suo talk del 2007, dove racconta come sia stato RDF a motivare il suo interesse verso il nascente movimento delle Creative Commons ( per inciso, questa è la sua dichiarazione di intenti sul tema RDF al momento dell'entrata nelle Creative Commons, aveva 16 anni ): -> How to Get a Job Like Mine Consiglio a tutti di leggere questo suo scritto: ci spiega infatti di come abbia potuto accedere ai gruppi di lavoro del W3C ( quello relativo a RDF ) attraverso uno dei suoi aderenti, e parla proprio di IWA/HWG: questa è la sua mail di presentazione dell'aprile 2001 ( aveva 15 anni ) -> Introduction: Aaron Swartz Ha contribuito a chiarire ed a mettere in discussione RDF nella sua fase nascente, soprattutto rispetto ad XML, ed ha persino scritto la richiesta RFC per la gestione del MIME Type legato al formato RDF/XML application/rdf+xml. Dal lato tecnico, infatti, ha appoggiato e portato avanti tutto il movimento legato al mondo degli Open Data e dell'Open Access, a vario titolo. Nell'aprile 2008 annunciava un nuovo sito, watchdog.net, nella lista sulla nuvola dei Linked Open Data, che metteva a disposizione API e dati in forma linked. ( tutt'ora attivo ) Per non citare poi il suo contributo al progetto Open Library, che giustamente lo saluta, con il suo inserimento di metadati RDF, e le prime sperimentazioni su larga scala di dati linked applicate ai libri. Non è quindi un caso che anche Sir Tim Berners Lee si sia mostrato particolarmente addolorato del suo suicidio, e noi con lui. -> Aaron is dead. Ci mancherai, buon viaggio Aaron! R.I.P.! Per approfondire: -> A Chat with Aaron Swartz - 2007 -> Aaron ed il mondo di RDF -> La storia di Aaron Swartz -> The web responds to the death of hacker-activist Aaron Swartz -> Aaron Swartz: una vita per la cultura libera -> Anteprima di Massimo Mantellini su Aaron Swartz